(Italia – 1990)
Un connubio tra arte classica e contemporanea raggiunto grazie a una tecnica mista di stratificazione e profondità.
I suoi lavori sono presentati in gallerie d’arte a Venezia, Torino, in Toscana e a New York.
“Queste opere inseguono il caos e da esso prendono forma, l’artista persegue il moto generativo aprendo delle voragini sulla carta da cui forme e soggetti assumono corpo e sostanza, mentre la composizione muta e si definisce proprio nell’autodefinizione delle figure rappresentate.” – Samantha Benedetti